Il Nokia 3310 e la neve
Da sempre sono innamorato dei prodotti Nokia, il mio primo cellulare è stato il mitico 8110 (o “Nokia a banana” come lo avevo affettuosamente soprannominato) ereditato da mio zio, e da li una lunga serie di prodotti tutti ottimi; ma uno in particolare mi è rimasto nel cuore, il 3310, per via di questa particolare esperienza che vado a raccontarvi. Ero al secondo anno di superiori e una domenica d’inverno verso le 11 della mattina inizia a nevicare, cosa non insolita nel mio paese di montagna, ma sempre molto gradita sapendo che avrebbe comportato la chiusura della scuola per qualche giorno. Appena dopo pranzo decido di uscire e solo in quel momento mi accorgo che la batteria del cellulare è quasi morta. Decido cmq di portare lo stesso con me il telefono e proprio con questa sciagurata decisione inizia il dramma. Dopo un bel pomeriggio, in cui arriva la conferma ufficiale della chiusura della scuola, me ne torno a casa e sulla strada avviene la tragedia: in un prato decido di fare il famoso “angelo” nella neve incurante del fatto che avessi il telefono nella tasca del giubbino, mi rialzo e proseguo verso casa. La sera mi dimentico completamente del cellulare e solo la mattina dopo mi ricordo che era scarico ed inizio così a cercarlo per ricaricarlo; a quel punto mi accorgo di non averlo più. Telefono al bar per verificare di non averlo lasciato lì, esco per vedere se l’ho perso per strada ma avendo nevicato tutta la notte non ottengo nessun risulatato. Ovviamente potete immaginare la disperazione visto che avevo risparmiato un bel po’ per comprarlo, ma nonostante le mie preghiere ed i miei disperati tentativi dopo un paio di giorni mi rassegno all’idea di averlo perso per sempre. Dopo una settimana dalla funesta domenica stò oramai già pensando con quale telefono rimpiazzare il 3310, ma ormai insperata arriva la tanto attesa notizia: mia madre uscendo da casa e passando vicino al famoso prato, sul quale nel frattempo la neve si era sciolta, vede uno strano oggetto, si avvicina e trova lì tutto bagnato ed infreddolito il 3310, lo riporta a casa e dopo due giorni passati sul camino ad asciugare lo rimetto in carica e noto con immensa gioia che il telefono è ancora perfettamente in grado di funzionare. Pensate oramai a distanza di sei anni il telefono è ancora funzionante, certo non lo uso più ma ogni tanto lo tiro fuori dal cassetto della mia scrivania e verifico se sta ancora bene.
Condividi
Tag: cellulari, neve, Nokia, Nokia 3310, telefonini.
Il Nokia 3310 penso sia stato il miglior telefono della Nokia!! Noi lo chiamavamo l’indistruttibile!! 🙂
Anche io, come te, ho avuto una sfortuna simile risolta fortunatamente alla meglio!! Per farla in breve, mi era caduto mentre ero sugli scogli (vivo in un paese di mare) con una tizia..
Dopo qualche ora di ricerca al buio (nel frattempo era calato il sole), l’ho ritrovato tra due scogli immerso in una pozzetta d’acqua!!
Come nel tuo caso, sono bastati due giorni al caldo per riportarlo in vita al 100%!! L’unica cosa che ho dovuto cambiare, fu la batteria.. Si vede che l’acqua di mare l’ha corrotta troppo per riprendere a funzionare al meglio!!
19 Marzo 2009 alle 13:00