Cosa manca a Nokia per tornare tra i miei sogni
Sono stato un utente, nonché fan, Nokia per oltre 10 anni, prima di lasciarmi sedurre dal “lato oscuro” della mela, sebbene non abbia mai subito eccessivamente il fascino Apple. Dieci anni di fidanzamento senza una crisi, fatta salva una piccola scappatella con Sony-Ericsson, ma così fugace che è stata perdonata alla prima occasione. 🙂 Nel frattempo mi son sempre avvicinato agli altri terminali, scrutandoli e provandoli con la mal celata presunzione di chi sa già di avere la migliore soluzione per sé: così i menù mi sembravano scarni ed essenziali, come le funzionalità rispetto al mio telefono finlandese.
Poi arrivò iPhone e la separazione fu gelida. Per di più si trattava di una relazione in crisi: mancava l’appeal di un tempo, era come se Nokia non riuscisse più ad ammaliarmi e riconquistarmi costantemente. Telefoni troppo concentrata sui piccoli particolari estetici, versioni griffate e serie limitate e poche novità sostanziali. Da allora ho iniziato a chiedermi cosa mancava, e manca ancora, alla casa finlandese per tornare nuovamente ai vertici nelle vendite, ma soprattutto nei miei desideri.
Nel frattempo l’iPhone, in un solo anno, ha profondamente modificato abitudini ed utilizzo del cellulare. Ora gestisco la posta elettronica (con i limiti della tastiera), navigo molto più sul web, leggo blog e articoli e frequento social network (principalmente Twitter e Facebook tramite applicazioni dedicate e FriendFeed su Safari). Ascolto musica e podcast e, in genere nei momenti morti, gioco. Quando capita, uso anche il telefono per parlare e per gli sms. Perdonatemi quindi se prendo principalmente come termine di paragone il “modello iPhone”, che in un certo senso, è diventato il punto di riferimento per i nuovi terminali.
Apple ha introdotto e consolidato nel suo telefono funzionalità che rappresentano la base per i nuovi modelli, almeno quelli di punta, di qualsiasi costruttore. Accelerometri, wi-fi, gps,sistema touch rappresentano un’ottima base per sviluppare applicazioni per ogni esigenza: dai giochi ai servizi di social network, da applicazioni per la produttività alle utility. Penso che le applicazioni e i widget saranno sempre più importanti nei prossimi telefoni, dando la possibilità di acquistare il telefono e personalizzarlo a proprio piacimento, secondo gusti ed esigenze. Basta confrontare i telefoni di oggi con quelli di un paio di anni fa per capire quanto la migliore qualità degli schermi abbia portato più informazioni immediatamente a disposizione dell’utente, avvicinando la schermata principale alla scrivania dei computer.
Uno dei punti chiave del mio gradimento per iPhone è il nuovo standard che Apple ha definito per la navigazione da mobile. In questo settore Nokia, come gli altri costruttori, deve recuperare molto terreno. L’esperienza del web, pur con i limiti della tastiera touchscreen, rimane quanto di più gratificante è disponibile oggi su mobile.
Quando nel 2005 Sony, forte della sua esperienza passata, introdusse il concetto di telefono Walkman sembrava cambiata un’epoca: dal cellulare per chiamare e mandare messaggi al device multimediale. Nokia seguì il trend, proponendo terminali più o meno pensati come lettori musicali. Purtroppo non è mai riuscita, a mio avviso, a proporre una soluzione semplice e funzionale, non tanto per ascoltare, quanto per gestire la libreria musicale. Il paragone, anche qui d’obbligo, è con la sezione iPod del telefono Apple e con il software iTunes. Se Nokia PC Suite ha fatto passi da gigante negli ultimi anni sul fronte multimediale, non si può dire altrettanto per la gestione della musica.
Nota dolente dei cellulari N è la lentezza. Probabilmente una delle gravi costanti degli ultimi telefoni. Colpa del sistema operativo Symbian forse, che in ogni passaggio risulta troppo lento e, quindi, alla lunga frustrante. Se devo scattare una foto, lo voglio fare ora, senza aspettare 8/10 secondi prima di avere la fotocamera pronta.
Il sistema di distribuzione chiuso fortemente voluto e difeso da Apple, completo di billing per il pagamento, probabilmente va contro le tendenze della Rete degli ultimi tempi. Eppure AppStore funziona che è una meraviglia. Tanto che mi sembra che sia Google, sia altri produttori (Microsoft e Samsung ad esempio) stanno seguendo la stessa strada. Nokia ha la sua “porta” OVI, enorme piattaforma per i contenuti mobile, in cui mi perdo costantemente.
La rincorsa all’iPhone, al di là delle piccole chicche tecnologiche, parte da questi punti. Aspetto con ansia di vedere il nuovo N97, il modello, per quello che mi sembra di aver capito, su cui Nokia sta scommettendo come alternativa all’iPhone. Le premesse mi sembrano più che buone. Alla fine finché non ci si sposa, c’è sempre spazio per un’altra relazione. O al massimo, per un’amante. 🙂
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Tag: app store, Apple iPhone, cellulari, iPhone, N97, Nokia, Nokia N97, Nseries, Ovi, Ovi Store, telefonini.
Concordo sull’analisi. Ora sono curioso di provare N97!
26 Giugno 2009 alle 00:19