Recensione Nokia E55
Ho provato nelle ultime settimane anche un Nokia E55.
Come tutti telefonini della Eseries si tratta di un dispositivo particolarmente adatto all’uso business, leggerissimo (98 grammi), con una batteria che più volte ho dimenticato di caricare (vista la durata lunga) e con un bel display QVGA da 2,4″, nitido in ogni condizione di luce. Il design è molto gradevole e i materiali utilizzati sono ottimi. Il coperchietto della batteria non ha una chiusura perfetta.
Si inizia con una nota dolente sulla ricezione: il telefonino, al contrario del resto dei Nokia testati (sempre perfetti in ricezione) mi ha fatto cadere più volte la linea in chiamata o è risultato irraggiungibile. Non si tratta del famigerato “effetto mano” di cui si parlava per l’E71 e potrebbe trattarsi di un difetto limitato a questo terminale, però sono rimasto perplesso. Anche il GPS mi ha abbandonato durante una sessione di test di Sports Tracker.
Sulla tastiera è stato utilizzato un accorgimento particolare: è una estesa compatta half-querty con due lettere per tasto. Avevo sentito pareri discordanti sulla maneggevolezza e sull’utilità dell’accorgimento. Per quanto mi riguarda devo dire che la digitazione di testi viene agevolata a patto che si tenga la vista sui tasti, diversamente è un po’ complicato ricordarsi la posizione delle lettere: promossa.
Le foto scattate e i video sono decenti per un obiettivo da 3,2 megapixel.
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Tag: cellulari, E55, Eseries, Nokia, Nokia E55, recensione, Recensioni, test.
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